La tentazione di considerare le parole solo un mezzo per comunicare risponde al bisogno umanissimo di attingere a categorie semplici per orientarci in un mondo complesso. Si corre così, però, un duplice pericolo: da un lato svilire il potere delle parole, dall’altro sottovalutare il rapporto tra queste e chi detiene il potere. Quanto è attuale oggi questa riflessione? Leggi altro →

C’è un alone di mistero attorno alla parola “bellezza”. Lo intuiamo anche oggi, malgrado i tentativi di ridurre la pregnanza simbolica di questo termine solo a ciò che colpisce (e forse stordisce) i sensi o distrae dalla noia quotidiana. Lo scavo di Carofiglio getta luce sulla parentela tra bello, buono e vero. Ed é per questo forse che, come scriveva Goethe, “la bellezza è il tesoro più grande”.Leggi altro →

È figlia dell’ansia e genera ansia la mania di misurare con tabelle, graduatorie, statistiche la crescita dei bambini Inizia subito, appena il bimbo esce dalla sala parto. Viene lavato scaldato visitato e misurato.Peso, altezza, carnagione, reazione agli stimoli visivi, uditivi, cinestesici.Poi lo portano ai genitori, sulla culla c’è un cartellino, nome, cognome, peso…«Mio figlio è all’ottantesimo», occhi sgranati, tutti a felicitarsi, alcuni con una punta di invidia. Io penso «Be’ si vede che ci sarà una gara, alla fine chi è al percentile più alto vincerà un premio, il pannolino d’argento». Ti sembra che finisca lì, che sia solo una specie di gioco nevrotico traLeggi altro →