Bugia e illusione sono atti estremi di liberazione da un mondo che di sola ragione muore «Verità! Verità! Abbiamo bisogno di rapporti più veri, dobbiamo uscire dagli inganni!»Quante volte ho sentito queste parole, dette da clienti, da colleghi, da maestri e da allievi; veicolate spesso con grande passione e veemenza, come se fosse proprio lì il problema, come se la sofferenza psichica fosse il prodotto di una vita non vera, di una dimensione illusoria, incantata. Però a pensarci bene, se il rapporto con la verità è spesso di dichiarata accondiscendenza, il rapporto con la bugia non lo è di meno: come una amante segreta cheLeggi altro →

Chiamiamo carabinieri, giudici, insegnanti o psichiatri perché non sappiamo o non vogliamo più assumere i panni scomodi del padre o della madre guastafeste  «Quando i padri prendono l’abitudine di concedere via libera ai figli […], oppure quando i figli presumono di essere uguali ai padri, non li temono più, non si curano di ciò che dicono e non sopportano che parlino […], quando, così stando le cose, anche i maestri tremano dinnanzi agli allievi e preferiscono adularli anziché guidarli con mano ferma sulla retta via […].Questi giovani finiscono per tenere in spregio le leggi, dato che non tollerano più autorità alcuna a loro superiore.In questoLeggi altro →

Dov’è mia moglie? Cosa è successo? Perché sono solo? Domande semplici, ripetute a ritmo incalzante, finché i singoli interrogativi si confondono in un’unica invocazione disperata. Salvami e riportami a casa.  Sono passati mesi da quando ho affrontato in un’aula di formazione il tema del declino cognitivo, figura estrema della fragilità. Ora costeggio l’argomento senza il parabordo del ruolo professionale. Sono in visita a un centro diurno per anziani con deficit di memoria ed è questa domanda triplice – Dov’è X? Cosa è successo? Perché sono solo? – che più di ogni cosa impressiona la mia sensibilità, all’inizio. In lei mi sembra si cristallizzi l’atmosfera, come se tuttiLeggi altro →