Nella nostra società anche l’ingresso in una scuola o in una università, che dovrebbero essere i luoghi dell’educare e dell’apprendere, diventa un obiettivo da raggiungere. Ecco che torna preponderante la necessità di partire dalla propria debolezza e dalla propria fragilità per ritrovare il senso. “Quando sono debole, è allora che sono forte” (Corinzi 2-12.10) Cosa curiosa di questi tempi parlare di debolezza, di fragilità, di crepe della vita e dell’esistenza; ci si sente fuori moda, fuori tempo, fuori luogo.  Tutto intorno a noi rimanda a un’esistenza vigorosa, potente… insomma, una di quelle vite “che non devono chiedere mai”. Tutti ricordiamo quella pubblicità popolarissima un po’Leggi altro →