Un altro nazismo è possibile? E’ questa la domanda lanciata dal professor Reinar nella classe di un liceo tedesco: è la settimana dedicata all’approfondimento di un tema e una riflessione apparentemente innocua parte dalla questione posta ai ragazzi. La risposta sembra essere per quasi la totalità dei giovani di segno negativo. In 7 giorni, il professore conduce un esperimento, unendo, come un leader sovrano, i suoi studenti sotto le stesse regole, gli  stessi slogan, la stessa divisa, lo stesso saluto e lo stesso simbolo, un’onda stampata sulle camicie bianche di ciascuno. Un nuovo sorprendente totalitarismo cresce, proprio come un’onda, nel giro di poche ore, fino ad unLeggi altro →

Cosa sappiamo della complessità? Giorgio Parisi, vincitore del Nobel per la fisica 2021 proprio per “i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi”, ci dice subito che la complessità è “un modo di vedere le cose”. Già l’apertura dell’intervista è una dichiarazione di intenti. Lo scienziato non spiega, né declina un concetto. In altre parole, non definisce e non delimita. Preferisce consegnarci l’immagine della visione, che per sua natura si adatta: nella messa a fuoco, nel cambio di angolatura, nell’allargamento del campo, che può scegliere di includere porzioni di realtà sacrificate a un primo sguardo e accogliere così anche ciò che spiazza. Leggere la complessità,Leggi altro →

Può un algoritmo arrivare a creare un rapporto profondo ed emozionale? Forse è solo una questione di tempo Sono una counselor libera professionista: posso forse, al giorno d’oggi, fare a meno di un profilo Instagram? Nonostante il mio animo riservato, ci provo e ne apro uno. Tuttavia fin da subito mi sento inadeguata.  Mi chiedo: io, che per lavoro costruisco relazioni di intimità e fiducia, come posso lavorare nel salotto del gossip, dell’amicizia catturata con un click, del commento istantaneo, dei cuoricini e dei pollici alti? Insomma: è possibile su Instagram creare relazioni intime, curate, “calde”, quelle che piacciono a me? Mi viene allora in menteLeggi altro →