Dare una forma e un senso al proprio dolore sembra sempre più difficile, in una società che con la morte e la sofferenza riesce sempre meno a fare i conti”. Una società che non accoglie il limite e la fatica connessa, che fa del dolore una vergogna e una colpa. Il perimetro è sicuro, abbiamo costruito steccati, recinti alti e a prova di lupo. All’interno le pecore sono al sicuro, stanno bene, si sentono invincibili. Poi, ci sono anche i cani che fanno la guardia e proteggono dall’esterno, danno indicazioni, prevengono comportamenti pericolosi… A volte, però, in modo inaspettato accade l’inevitabile, a volte il lupoLeggi altro →

“Papà mi puoi dare una tua foto?” “Va bene, ma per cosa ti serve?” “Così quando muori ti posso rivedere…” (Dialogo tra un padre ed un figlio di 4 anni) È opinione diffusa che il tema delle cure palliative, più in generale, del fine vita stia gradualmente invadendo più aree di riflessione e per certi versi si stia imponendo in diversi campi con un’eco che va ben oltre il suo essere appannaggio degli addetti ai lavori. Scandalosa ed al contempo maledettamente naturale, la fine dell’esistenza è stata gradualmente marginalizzata nell’era della tecnica come datità ultima ed in qualche modo non meritevole di grandi considerazioni.  InLeggi altro →