Un episodio accaduto a un’ospite di una delle comunità Lighea apre una riflessione importante: una persona con diagnosi psichiatrica ha il diritto di arrabbiarsi come chiunque altro se subisce un comportamento che giudica irrispettoso? Quanto continuiamo ancora oggi a definire una persona per la sua malattia, il tutto con una parte? Arriva una chiamata da una delle comunità: alle Poste una nostra paziente ha litigato con l’impiegata e sono intervenute le forze dell’ordine, si parla di un trattamento sanitario obbligatorio che poi non viene portato a termine. “Che cosa è successo?” chiedo alla giovane collega che mi spiega per filo e per segno l’accaduto. DopoLeggi altro →

Da sempre la figura dell’eretico si colloca in uno spazio grigio dell’immaginario, ovvero in quella posizione mai pensata prima, irriverente e innovativa, al contempo scandalosa e originale. A ben guardare la potenza innovativa dell’eretico risiede nella sua capacità di produzione di pensiero e di senso altro rispetto all’ortodossia e alla tradizione. Entrambi, l’eretico e l’ortodosso, leggono le stesse cose, spesso attingono al medesimo fiume, per poi prendere due direzioni diverse, non necessariamente opposte. Ecco dunque che un giovane psichiatra, Franco Basaglia, cerca di leggere in modo originale il disagio psichico, cerca di attribuire un senso diverso a ciò che da anni l’ortodossia psichiatrica aveva stabilito.QuestoLeggi altro →