Quando si nasce al proprio ruolo di genitori, educatori o – aggiungiamo noi – strumenti della relazione d’aiuto? La riflessione di Franco Nembrini suona scomoda, perché scavalca qualsiasi cedimento al protagonismo e allo zelo di chi si appresta a “fare”, nella presunzione di possedere le chiavi per il ben vivere dell’altro.Leggi altro →

L’ottimismo della cultura cristiana, secondo Galimberti, ha incubato il germe che dall’interno ha corroso lo spirito di solidarietà e la priorità della persona rispetto alla Legge con cui lo stesso cristianesimo era nato. Recuperare la vocazione rivoluzionaria del Vangelo – vero dettato cristiano – – è possibile solo custodendo l’imperfezione, accettando la stortura che è nell’uomo e nelle cose, proteggendo l’ombra che accompagna il viandante. E qui Nietzsche ha un insospettabile alleato.Leggi altro →

Chi crede, anche nel dubbio si appella a una Risposta più grande, che disegna l’orizzonte e guida il passo nella notte. Eppure, se è un credente autentico, non può non ammutolire di fronte al dolore, allo strappo della perdita, all’inferno che brucia il desiderio di vita dell’innocente piegato dalla sorte. Nembrini vede il bene nascere dalla tragedia. Noi siamo con lui quando decide di restare accanto a chi soffre. Senza parole e senza ricette. Qui ci racconta come.Leggi altro →

Agostino è stato un pensatore grandissimo e sottile, il primo a esplorare l’interiorità e a farne il principio della ricerca filosofica. Sappiamo che le sue riflessioni nascono da un corpo a corpo con la vita. Ecco perché, anche nella versione cinematografica, l’idea dell’amore di Agostino ha ben poco di teorico. Continua, anzi, a provocarci con la sua modernità e il suo respiro universale.Leggi altro →

C’è una differenza sostanziale tra sviluppo ed evoluzione. Lo sviluppo persegue una crescita di tipo incrementale: è regolato dalla categoria della quantità e sfocia nell’accumulo. L’evoluzione implica invece un procedere che a un certo punto incontra il salto, la discontinuità qualitativa. Succede qualcosa e niente è più come prima. Nella scienza come nell’esistenza, ogni grande inizio nasce in fondo da una crisi. Leggi altro →

Chiamiamo carabinieri, giudici, insegnanti o psichiatri perché non sappiamo o non vogliamo più assumere i panni scomodi del padre o della madre guastafeste  «Quando i padri prendono l’abitudine di concedere via libera ai figli […], oppure quando i figli presumono di essere uguali ai padri, non li temono più, non si curano di ciò che dicono e non sopportano che parlino […], quando, così stando le cose, anche i maestri tremano dinnanzi agli allievi e preferiscono adularli anziché guidarli con mano ferma sulla retta via […].Questi giovani finiscono per tenere in spregio le leggi, dato che non tollerano più autorità alcuna a loro superiore.In questoLeggi altro →

È una grande emozione che però viene contenuta e organizzata per guarire dalla solitudine e da mille paure A dodici anni si hanno un sacco di paure: paura di non piacere, di non essere forti, intelligenti, paura di essere abbandonati, paura del buio.Paura del buio. Nel mio caso era un assillo, un esame che tutti i giorni cercavo di superare ma che spesso mi incatenava. I miei genitori ebbero una brillante idea, farmi studiare musica, così ogni lunedì sera alle 20.30 andavo a scuola di musica, da solo. Altri tempi, percorrevo una distanza per me all’epoca siderale (300 metri) in solitudine e poi, una voltaLeggi altro →

Pubblichiamo qui un sondaggio realizzato, con la collaborazione di Fuoritestata.it, dalla redazione di Zabaione, il giornale studentesco del liceo Parini di Milano. Al centro dell’indagine, le aspettative degli studenti sul loro futuro, a confronto con quelle che erano le prospettive della generazione dei loro genitori di Maria Cattano e Antonio Rezgui Grafici di Filippo Savio Abbiamo posto a un campione di sessanta studenti e novantuno genitori sei domande a risposta sia aperta sia a scelta multipla; le risposte, date in forma anonima, ci hanno fornito dati estremamente interessanti. A quanto pare siamo una generazione più pessimista in confronto a quella dei nostri genitori: trovare lavoro ci sembraLeggi altro →